Cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

I film in uscita il 3 ed il 4 dicembre 2009

cinepresa di cinemavistodame Nei Cinema dal 3 e 4 dicembre 2009

3 dicembre 2009

  • A Christmas Carol – di Robert Zemeckis

4 dicembre 2009

  • A Serious Man – di Ethan Coen • Joel Coen
  • Il mio amico Eric – di Ken Loach
  • Ben X – di Nic Balthazar
  • Moon – di Duncan Jones
  • L’uomo nero – di Sergio Rubini
  • Ninja Assassin – di James McTeigue
  • L’isola delle coppie – di Peter Billingsley

A Christmas Carol

titolo originale: A Christmas Carol
nazione: U.S.A.
anno: 2009
regia: Robert Zemeckis
genere:Animazione
durata: 120 min. – 3D
distribuzione: Buena Vista International
cast: J. Carrey (Ebenezer Scrooge / Fantasmi del Natale Passato, Presente, Futuro) • R. Wright Penn (Belle) • C. Firth (Fred) • G. Oldman (Bob Cratchit / Marley / Tiny Tim) • C. Elwes (Gentleman corpulento) • C. Blue (Mr. Cratchit) • D. Sabara (Peter Cratchit) • B. Hoskins (Mr. Fezziwig / Vecchio Joe) • F. Flanagan (Mrs. Dilber) • L. Manville (Mrs. Cratchit) • S. Valentine (Pompe funebri)
sceneggiatura: R. Zemeckis
musiche: A. Silvestri
fotografia: R. Presley
montaggio: J. O’Driscoll

Trama: La storia senza tempo scritta da Charles Dickens su un avaro vecchietto che deve affrontare i Fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro, che lo aiuteranno a riportare la gentilezza nel suo cuore freddo. I Fantasmi gli ricorderanno come l’uomo era una volta, la dura verità della situazione del mondo di oggi e cosa accadrà se non cercherà di essere un uomo migliore. Durante Natale, il giorno più gioioso dell’anno, Scrooge realizzerà il tagliente contrasto della sua personalità.

Sono cresciuto a pane e Robert Zemeckis.

Ho adorato tre suoi film in particolare:

  1. Back to the future” (un film innovativo).
  2. Who Framed Roger Rabbit” (un film geniale poi copiato nell’idea da Maurizio Nichetti in Italia)
  3. Forrest Gump” (un premio oscar stra-meritato).

Credo, pertanto, che Robert sia il regista più adatto per introdurci, con un classico della cinematografia natalizia, nel futuribile mondo del 3D.

Che dire … ho voglia di tornare bambino. Con i miei occhiali speciali per il film, e godermi lo spettacolo degli spiriti del Natale che s’impossessano del vecchio Scrooge.

Sono di parte, e lo ammetto.

Ma per me è film da non perdere.

A Serious Man

titolo originale: A Serious Man
nazione: U.S.A.
anno: 2009
regia: Ethan Coen • Joel Coen
genere: Commedia
durata: 105 min.
distribuzione: Medusa Film
cast: M. Stuhlbarg (Larry Gopnik) • R. Kind (zio Arthur) • F. Melamed (Sy Ableman) • S. Lennick (Judith Gopnik) • A. Wolff (Danny Gopnik) • J. McManus (Sarah Gopnik) • M. Lerner (Solomon Schlutz)
sceneggiatura: J. Coen • E. Coen
musiche: C. Burwell
fotografia: R. Deakins
montaggio: E. Coen • J. Coen

Trama: E’ il 1967 e Larry Gopnik, un professore di fisica in una quieta università del midwest è appena stato informato che la moglie Judith lo sta lasciando. Si è innamorata di uno dei suoi pomposi colleghi, Sy Ableman, che le sembra un uomo più solido rispetto all’inetto Larry. Il fratello disoccupato di Larry, Arthur, dorme sul divano, suo figlio Danny è un problema per la sua disciplina ed è uno scansafatiche alla sua scuola ebrea e sua figlia Sarah ruba dei soldi dal suo portafoglio per poter mettere da parte la cifra per una plastica al naso. Mentre sua moglie e Sy Ableman fanno spensieratamente delle nuove sistemazioni domestiche e suo fratello diventa un carico sempre più pesante, una lettera anonima e ostile cerca di sabotare l’occasione per Larry di ottenere la docenza all’università. Intanto un laureando sembra che voglia ricattarlo per passare l’anno e allo stesso tempo lo minaccia di denunciarlo per diffamazione, e la bellissima donna della porta accanto lo tormenta prendendo il sole nuda. Combattendo per mantenere il suo equilibrio, Larry chiede aiuto a tre differenti rabbini. Potranno aiutarlo ad affrontare le sue pene e farlo diventare una persona giusta?

I fratelli Coen tornano con il film presentato all’ultimo Roma Film Festival.

Un loro film vale sempre, per definizione, il prezzo del biglietto.

La loro analisi della società americana, sempre sagace ironica e beffarda, questa volta ci riporta indietro al 1967 (un anno prima del mitico anno ’68).

Cosa avranno trovato in questa storia i due geniali fratelli?

Io ho una gran voglia di scoprirlo con voi in sala, che ne dite?

Il mio amico Eric

titolo originale: Looking for Eric
nazione: Gran Bretagna / Italia / Francia / Belgio
anno: 2009
regia: Ken Loach
genere: Commedia
durata: 119 min.
distribuzione: Bim Distribuzione
cast: S. Evets (Eric Bishop) • E. Cantona (se stesso) • S. Bishop (Lily) • G. Kearns (Ryan) • M. McNulty (Eric giovane) • S. Gumbs (Jess)
sceneggiatura: P. Laverty
fotografia: B. Ackroyd

Trama: Eric sembra aver perso completamente il controllo della sua vita, la moglie o ha lasciato e i gli amici non riescono ad aiutarlo. Ma il suo mito Eric Cantona arriva magicamente a dargli tutte le soluzioni.

Qui ragazzi torna un grande della cinematografia inglese il mitico Ken Loach che soffiò una palma d’oro, qualche anno fa, al “Caimano” di Nanni Moretti.

Qui pare che il film sia addirittura divertente.

Ammettiamolo, i suoi film iniziali del periodo di Margaret Thatcher, rimangono, almeno secondo me, le sue cose migliori (penso a “Riff Raff“, “Piovono pietre“, “Lady Bird Lady Bird“, pellicole che ho letteralmente amato), o anche “Carla’s Song“, che è un film che divide, ma che a me piacque assai … eppoi sai che c’è?

C’è che un film di Ken Loach merita quanto meno una visione in sala prima di criticarlo.

E dai su.

Ben X

titolo originale: Ben X
nazione: Belgio
anno: 2007
regia: Nic Balthazar
genere: Drammatico
durata: 93 min.
distribuzione: Onemovie
cast: G. Timmermans (Ben) • M. Pinoy (Madre) • L. Verlinden (Scarlite) • C. Sutter (Jonas) • G. Schrijver (Coppola) • M. Claeyssens (Desmet) • T. Voogdt (Bogaert) • B. Smets (Ben a 6 anni) • P. Goossen (Padre)
sceneggiatura: N. Balthazar
musiche: P. Khan
fotografia: L. Berghmans
montaggio: P. Ravoet

Trama: Ben è diverso. La sua vita è un universo a sé stante in cui gioca ossessivamente on-line ad Archlord, il videogioco preferito, mettendocela tutta per adattarsi al mondo reale in cui vive. Il duro mondo di un istituto tecnico è per lui una sorta di inferno quotidiano. Terrorizzato dall’idea di dover subire continuamente atti di bullismo, Ben escogita un piano. Nella sua vita arriva poi Scarlite, la ragazza conosciuta nel videogioco on-line. Questo non fa però parte del piano.

Credo che di questo film sia già in cantiere un remake. I nostri geni del marketing pur essendo del 2007 ce lo propinano adesso.

Vi dico la verità … il film non è male credo.

Anzi merita certamente di sopravanzare quello di Sergio Rubini per dirne una.

In Belgio hanno tanti difetti ma non di fare brutti film.

Moon

titolo originale: Moon
nazione: Gran Bretagna
anno: 2009
regia: Duncan Jones
genere: Fantascienza
durata: 97 min.
distribuzione: Sony Pictures
cast: S. Rockwell (Sam Bell) • K. Spacey (GERTY) • M. Berry (Overmeyers) • R. Chalk (Sam) • D. McElligott (Tess Bell) • K. Scodelario (Eve Bell) • B. Wong (Thompson) • M. Stewart (tecnico)
sceneggiatura: N. Parker
musiche: C. Mansell
fotografia: G. Shaw
montaggio: N. Gaster

Trama: L’astronauta Sam Bel è incaricato di reperire sulla Luna, dove lavora solo in comagnia del computer GERTY, una fonte di energia primaria capace di ovviare ai problemi energetici che affliggono il pianeta terra. Allo scadere dei suoi tre anni di missione Sam Bel sta per riabbracciare la sua famiglia quando uno strano incontro renderà le cose più complicate.

Con questo film oso.

Amo e non amo la Science Fiction.

O meglio la amo e l’adoro se fatta bene l’aborro se fatta male.

Ma difronte ad un film che ha vinto 10 awards e ricevuto 7 nominations senza essere un film americano di genere dire che sono incuriosito è dire poco.

Se poi gli awaeds sono quelli del Sitges – Catalonian International Film Festival, o del British Independent Film Awards … chapo’.

L’uomo nero

titolo originale: L’uomo nero
nazione: Italia
anno: 2009
regia: Sergio Rubini
genere: Drammatico
durata: n.d.
distribuzione: 01 Distribution
cast: V. Golino (Franca Rossetti) • R. Scamarcio (Pinuccio) • A. Falchi (Valeria Giordano) • S. Rubini (Ernesto Rossetti) • F. Gifuni (Gabriele Rossetti) • M. Buy (Anna) • M. Micheli (Avvocato Pezzetti)
sceneggiatura: S. Rubini • D. Starnone
fotografia: F. Cianchetti

Trama: Gabriele Rossetti torna in un paesino della Puglia per l’estremo saluto al padre morente, Ernesto. Le ultime parole dell’anziano risvegliano in lui il ricordo di un episodio lontano nel tempo. Siamo negli anni ’60 …

Devo riconoscere una cosa.

Quando uscì “La stazione” pensai che il Cinema italiano aveva trovato un autore, oltre che un attore.

Oggi non so dire se l’eclettico Sergio sia da annoverare, con il suo cinema, come personaggio di spicco in entrambe le categorie.

Come autore si è un po’ perso, rincorrendo storie pugliesi in cui il desiderio di stupire invade il campo della originalità della storia.

Come attore mi sa che rimane troppo in contemplazione di se stesso.

Un duro flop non gli farebbe male. (Dai che si scherza).

Sergio … ritorna quel capostazione pregno di buoni sentimenti che amammo nel tuo primo film.

Ninja Assassin

titolo originale: Ninja Assassin
nazione: U.S.A. / Francia / Germania
anno: 2009
regia: James McTeigue
genere: Azione
durata: 99 min.
distribuzione: Warner Bros
cast: N. Harris (Mika Coretti) • Rain (Raizo) • S. Kang (Hollywood) • R. Duk Kim (Marstro Tattoo) • R. Yune (Takeshi) • B. Miles (Ryan Maslow) • S. Kosugi (Lord Ozunu) • T. Igawa (Herbalist)
sceneggiatura: M. Sand • J. Straczynski
musiche: I. Eshkeri
fotografia: K. Lindenlaub
montaggio: G. Ganziano • J. Jett Sally

Trama: Raizo è uno dei più mortali assassini del mondo. Raccolto dalla strada quando era un bambino, è stato trasformato dall’Ozunu Clan, una società segreta la cui esistenza è considerata un mito, in un killer addestrato. Ma perseguitato dall’esecuzione senza pietà di un suo amico da parte del Clan, Raizo rompe i suoi legami e sparisce. Adesso aspetta, preparando la sua vendetta.

Sto film non sarà neanche tanto male.

Ma pensare che ci arrivi una co-produzione U.S.A. / Francia / Germania per un film con questo titolo mentre per vedere un eccellente cinema brasiliano come quello che è stato proiettato a Roma al recente Brasile film Festival svoltosi al cinema Farnese un po’ mi girano.

L’isola delle coppie

titolo originale: Couples Retreat
nazione: U.S.A.
anno: 2009
regia: Peter Billingsley
genere: Commedia
durata: 107 min.
distribuzione: Universal Pictures
cast: K. Bell • M. Akerman • J. Bateman • V. Vaughn • J. Favreau • K. Jeong • K. Davis • J. Reno • J. Higgins • F. Love • T. Smith (Jennifer) • T. Morrison (Briggs)
sceneggiatura: J. Favreau • V. Vaughn • D. Fox
musiche: A. Rahman
fotografia: E. Edwards
montaggio: D. Lebental


Trama: Quattro coppie decidono di passare le vacanze nello stesso villaggio vacanze di una sperduta isola tropicale. Mentre una di queste è là per lavorare sul proprio matrimonio, le altre si trovano costrette a partecipare a delle bizzarre sessioni di terapia di gruppo …

Qui come al solito siamo al vero e proprio scult che releghiamo in ultima posizione.

Un titolo tradotto male ad arte, per confondere l’italiano medio, sul fatto che questo film parli di una sorta di isola dei famosi o robe del genere.

Niente di tutto questo.

Nessun reality show dietro le quinte … solo un film di ultima categoria made in USA.

Che tristezza che mi viene in questi casi.

A cura di cinemavistodame.com

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didola
14 anni fa

a serious man un capolavoro
torno ora dalla visione ore 16 arcobaleno sala 4, due volte si è interrotta la pellicola, come ai bei vecchi tempi, qualcuno dei 10 spettatori, capita l’antifona, se ne è andato
i fratellini mi riconciliano col cinema ma anche con la vita
ciao Robbè

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