cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

Seize the time

Milano Film Network

con Milano Film Festival

in collaborazione con Filmmaker

presenta

Seize The Time

 

Workshop di regia con Sylvain George
Milano, 5 –11 settembre

Presentazione
Obiettivo del workshop, riservato ad un massimo di 12 filmaker e studenti di cinema, che abbiano già realizzato e proiettato in pubblico un lavoro audiovisivo, è realizzare un film collettivo sulla città, capace di cogliere le parole e i gesti, sociali e politici, dell’Italia contemporanea e di trovare la forma giusta per raccontarli.

 

Sylvain George volge in chiave didattica l’approccio benjaminiano alla città che contraddistingue il suo lavoro d’autore di cinema politico e sperimentale. La sua sensibilità e la sua capacità di individuare nei dettagli i grandi movimenti della storia si tradurranno in una serie di preziosi suggerimenti allo sguardo, in una guida all’articolazione discorsiva delle immagini, sia essa narrativa o saggistica, e a un puntuale e serrato confronto sulle pratiche realizzative. Un approccio pratico dove il valore aggiunto viene dalla grandissima consapevolezza teorica di Sylvain George, dalla saldezza del suo progetto estetico-politico e dalla sua capacità di lavorare con i giovani.

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Salvo | di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

analisi di eventi, esistenti e linguaggio audiovisivo

Italia 2012

Non la Sicilia, non Palermo, ma un film d’impressionistica disperazione e redenzione, all’interno di un contesto mafioso – a cura di Roberto Bernabò

Salvo

titolo originale: Salvo
nazione: Italia
anno: 2012
regia: Fabio Grassadonia • Antonio Piazza
genere: Drammatico / Sentimentale
durata / note: 104 min. / opera prima
distribuzione: Good Films
cast: Saleh Bakri (Salvo) • Sara Serraiocco (Rita) • Luigi Lo Cascio (Enzo Puleo) • Giuditta Perriera (Mimma Puleo) • Mario Pupella (Boss)
sceneggiatura: F. Grassadonia • A. Piazza
fotografia: D. Ciprì
montaggio: D. Rayner
uscita nelle sale: 27 Giugno 2013
Award vinti: Grand Prix Semaine de la Critique – Fabio Grassadonia e Antonio Piazza | Prix France 4 Discovery Semaine de la Critique – Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Sinossi: Salvo è un killer di mafia, senza radici e senza affetti. Incaricato di eliminare un boss rivale incontra in casa la sorella cieca dell’uomo. Un evento miracoloso e imponderabile spinge Salvo a portarla in un luogo sicuro e a tenerla nascosta a tutti, anche al suo capo. Riuscirà Salvo a cambiare vita, emanciparsi dalla mafia, ed a salvare la vita della giovane donna?

§§§

«Riuscire a “vedere” una prospettiva di vita diversa si può,
forse è questo il vero “miracolo” del film.»
Roberto Bernabò

In questo post:

  1. Introduzione – circa le critiche ingiuste mosse al film
  2. Come, invece, le presunte debolezze dell’impianto del film siano, in realtà, i suoi punti di forza
  3. Il “miracolo” come allegoria salvifica
  4. Circa le notevoli rese attoriali
  5. Circa il linguaggio audiovisivo impressionista (spoiler)
  6. Conclusioni – circa la convincente genialità di un finale ambivalente

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I film in uscita dall’1, 3 e 4 gennaio 2013

Il weekend al cinema #312

Le preferenze accordate da cinemavistodame.com ai film in uscita, sono deducibili: dall’ordine d’impaginazione del post, e dagli award assegnati (e non assegnati). Fidatevi solo di noi, non rimarrete mai delusi.

Avviso ai naviganti: I film sono usciti un po’ alla spicciolata, tra il 1, il 3, ed il 4 gennaio (domani), ma li riuniamo in un unico post. Ok?

The Master

Regia: Paul Thomas Anderson

Titolo originale: The Master
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 150 min
Data uscita in Italia: 03 gennaio 2013
Genere: drammatico

Cast tecnico
Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson
Musiche: Jonny Greenwood
Fotografia: Mihai Malaimare Jr.
Montaggio: Leslie Jones, Peter McNulty
Scenografia: David Crank, Jack Fisk
Costumi: Mark Bridges

Cast
Freddie Sutton: Joaquin Phoenix
Lancaster Dodd: Philip Seymour Hoffman
Mary Sue Dodd: Amy Adams
Val Dodd: Jesse Plemons
Helen: Laura Dern
Clark: Rami Malek
Susan: Jillian Bell
Bus: W. Earl Brown
Bill White: Kevin J. O’Connor
Elizabeth: Ambyr Childers

Sinossi: Di ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale, dopo aver assistito a tanti orrori, Lancaster Dodd, un intellettuale carismatico, crea un’organizzazione basata sulla fede, nel tentativo di dare un senso alla sua vita. Egli diventa perciò noto come “The Master”. Il suo braccio destro, Freddie, un ex vagabondo solitario, prima s’innamora di Mary Sue, la figlia di Lancaster, ed in seguito comincia a mettere in discussione sia il sistema di credenze sia il Maestro stesso, mentre l’organizzazione continua a crescere e a guadagnare un seguito sempre più numeroso di devoti fedeli.

Che dire, se non che iniziamo subito con i film che potrebbero già rientrare, di diritto, tra le migliori uscite del 2013 (anche se il film è uscito in tutto il resto nel mondo nel 2012).

Per i più distratti ricorderò che la pellicola è stata premiata al Festival di Venezia con Leone d’argento 2012, per la migliore regia. Ed anche con la Coppa Volpi agli attori Joaquin PhoenixPhilip Seymour Hoffman (che è in questo momento uno dei migliori attori in circolazione in assoluto).

Paul Thomas Anderson, (Magnolia, Il Petroliere), più volte candidato agli Oscar, con questo suo sesto film, ci dona una storia drammatica e coinvolgente che analizza, con un ritratto psicologico puntuale e autentico, le aspirazioni spirituali della società americana all’alba della fine della seconda guerra mondiale.

Il film farà discutere, e molto, perché, secondo molti, la sinossi del film s’ispirerebbe alla vera storia del movimento Scientology e del suo fondatore, infatti, guarda caso, il lancio di questo film ha sollevato non poco interesse, specialmente tra gli adepti del movimento, che, in America, hanno massicciamente protestato e criticato il film.

Per noi di cinemavistodame,com Oscar d’oro e pole position nel post.

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Happy New Year Cinema !

Dedicato al Cinema

E’ l’inizio di un nuovo anno, e desidero fare degli auguri un po’ speciali, rielaborando ed attualizzando un mio vecchio post del 2004. Alcune cose si sono aggiunte, altre, come’è normale in questi casi, sono state in parte superate, ma non certo l’amore, né la passione che nutro per la settima arte.

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I migliori film del 2012

visti da me (ovviamente)

La top twenty

1) Cesare deve morire diretto da Paolo e Vittorio Taviani
2) Shame diretto da Steve McQueen
3) C’era una volta in Anatolia diretto da Nuri Bilge Ceylan

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La sposa promessa, di Rama Burshtein

analisi di eventi, esistenti e linguaggio audiovisivo

Israele | 2012

Libertà e coercizione a Tel Aviv – a cura di Roberto Bernabò

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Il film in uscita dal 28 dicembre 2012

Il weekend al cinema #311 (ultimo del 2012)

La preferenza accordata da cinemavistodame.com al film in uscita, è deducibile, questa settimana: solo dall’award assegnato. Fidatevi solo di noi, non rimarrete mai delusi.

La bottega dei suicidi

di Patrice Leconte

Titolo originale: Le Magasin des suicides
Anno: 2012
Nazione: Francia / Belgio / Canada
Distribuzione: VIDEA-CDE
Durata: 85 min
Data uscita in Italia: 28 dicembre 2012
Genere: animazione

Cast tecnico
Sceneggiatura: Patrice Leconte
Montaggio: Rodolphe Ploquin
Soggetto: Jean Teulé

Sinossi: Tratto dall’omonimo romanzo di Jean Teulè, autore di diritto del soggetto, protagonista del film è una famiglia tradizionale, composta da padre, madre, figlio e figlia che hanno un’attività di grande successo commerciale che vende veleni, corde e tutto l’occorrente per chi vuole farla finita, in una città dove gli abitanti hanno perso la gioia e l’amore per la vita. Una città grigia dove il sole non splende più, dove la gente è triste e rassegnata, dove non si sa se è mattina o sera, se è oggi o domani. Cosa fare allora se non suicidarsi? E se la tua vita è stata un fallimento puoi sempre fare della tua morte un successo. Basta affidarsi a professionisti, come la famiglia Tuvache ed entrare nella piccola bottega oscura! Tutto scorre nel migliore dei modi fino a quando Alan, il nuovo nato, non distrugge l’equilibrio famigliare con la sua “ingiustificata” gioia di vivere.

Ultimo film in uscita dell’anno. Al quale diamo un Oscar d’oro con un punto interrogativo sulla testa.

Perché? Perché cari amici lettori ha proprio tutta l’aria di essere una gioiosa metafora sui problemi della vita moderna, il primo film d’animazione del raffinato cineasta francese Patrice Leconte, che tanto è rimasto nei nostri cuori per la sua opera forse più enigmatica: “La ragazza sul ponte“. E noi non abbiamo idea di come, questo regista, se la caverà con un film di animazione. Vabbeh.

Tratto dall’omonimo romanzo di Jean Teulè, protagonista del film è una famiglia tradizionale, composta da padre, madre, figlio e figlia che hanno un’attività di grande successo commerciale che vende veleni, corde e tutto l’occorrente per chi vuole farla finita, in una città dove gli abitanti hanno perso la gioia e l’amore per la vita.

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