cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

I diversi

 I diversi

piccola riflessione autocritica sul mio blog

“I diversi”

Lo temi, lo odi, non lo comprendi. E’ buono o è cattivo? Non lo sai, non ti interessa di saperlo. E ti rivolti contro di lui con tutte le tue forze. Perchè lui? Lui chi? E’ diverso …

“Io non sono mai stato un giornalista professionista, che vende la sua penna a chi gliela paga meglio e deve continuamente mentire, perchè la menzogna entra nella qualifica professionale. Sono stato giornalista liberissimo, sempre di una sola opinione, e non ho mai dovuto nascondere le mie profonde convinzioni per far piacere a dei padroni o dei manutengoli.”

Antonio Gramsci

Io non sono un critico cinematografico, non lo sono mai stato, né ho alcuna velleità di diventarlo.

Solo solo una persona visceralmente attratta dalle immagini, e dalle storie raccontate per il loro tramite.

Siate pertanto indulgenti sulla lungaggine delle mie analisi, io non scrivo necessarimente per essere letto, ma, piuttosto, per tentare di capire meglio quello che vedo.

Non pensiate pertanto che intenda proporre verità assolute, al contrario, brancolo nel buio più assoluto dei miei personali punti di vista, tutti opinabilissimi.

Tenetene sempre conto leggendo questo blog.

Game Over.

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Nonostantetutto
17 anni fa

@unverdeblog ;-)) Ci vuole poco per sentirsi più vicini …

unverdeblog
17 anni fa

ciao,ti mando solo un semplice saluto. Come quelli di cui si sarebbe accontentato Nino Bonocore.

Nonostantetutto
17 anni fa

@Minstrel Caro Mauro, non mi autoflaggello perché critico Sorrentino. Le cose che ho scritto le penso davvero. Dalla prima all’ultima.

Né penso di essere esente dalle opinioni, ci mancherebbe.

Era solo un avvertenza, ed un modo per sincerami, anche io, meglio del mio lavoro sul cinema.

Di cui il blog è solo un rendiconto parziale.

Grazie comunque anche del tuo incoraggiamento.

Un caro saluto.

Mi mancavi un po’.

;-)

Rob.

Nonostantetutto
17 anni fa

@didolasplendida Il film di Loach non l’ho visto. Per cui non posso risponderti.

Quello di Scorsese è un’operazione in parte guidata da Hollliwood. E’ un remake … non credo che Scorsese avesse delle motivazioni particolari verso quella storia.

Se non il fatto che l’avrà trovata probabilmente molto potente, e molto vicina alle sue corde.

Dal punto di vista cinefilo posso solo dire che il film è girato benissimo ed ha delle soluzioni di screenplay assolutamente genaiali.

In effetti il mondo è oggi molto ambiguo ed è quello che funziona della storia. L’ambiguità unità ad un certo contenuto di purezza negli esistenti (di derivazione orientale, l’onore, il rispetto etc.)

Altro davvero non so.

Magari la tua insodisfazione dipende dallo stato d’animo che avevi prima di entrare in sala o da quello che avevi mangiato a pranzo.;)

Io al cinema entro sempre digiuno da molte ore (in genere salto anche il pranzo). Per dire.

Giuro.

Un saluto.

Rob.

utente anonimo
17 anni fa

Ohibo! Solo per aver criticato sorrentino ti autoflagelli in questo modo Roberto!? No, no… a mio avviso stai facendo un’opera egregia con le tue analisi. per te stesso si, ma anche per noi. Che poi tu non sia un critico, a mio avviso, è una vera fortuna per chi ti legge: per la libertà che ti concedi nel dire la tua e per la soggettività che innegabilmente le tue analisi contengono.

So cehe cerchi in tutti i modi un’oggettività dell’esistente nel tuo modo di vedere un film. Cioè, le tue analisi sono spesso lucidissime prese d’atto di come un regista ha usato la tecnica cinematografica. E grazie a te abbiamo scoperto uns acco di cose! Ma non pensare di essere esente dalle opinioni, non è possibile!

Ma è proprio per questo che continuiamo a seguirti (chi più, chi meno… ehm…perdon); perchè oltre ad un piccolo e continuo manuale di tecnica del cinema, c’è anche Roberto.

E a volte è perfino più interessante quest’ultimo aspetto!

YOURS

MAURO sloggato

didolasplendida
17 anni fa

ultimamente ho visto due film quello di Loach e quello di Scorsese, si può mai dir male di due registi simili? Certamente no,

però io sono uscita insoddisfatta, in tutti e due i casi. Non sentivo il bisogno di vedere un altro film sulla guerra d’indipendenza in Irlanda e sulla malavita americana anche se bostoniana. Scorsese è del 42,Loach del 36, per carità bravissimi e i due film sono ovviamente bellissimi, ma allora perchè io sono insoddisfatta?

Nonostantetutto
17 anni fa

@dieBouleversant Die, sarei venuto molto volentieri ma è fine anno e con il mio lavoro sto un po’ messo male.

Peraltro l’invito mi è arrivato in ufficio con ritardo.

L’sms che mi hai inviato non so perché ma l’ho letto con molto ritardo e di questo ti chiedo scusa pubblicamente.

Sono certo che la serata sia stata mangnifica.

Complimenti a te ed a Pino Roveredo.

Per quello che riguarda le diversità sono pienamente in sintonia con quello che dici.

E che certe volte mi sembra che quando si parla di cinema in termini di commento alle volte il rischio è di diventare didascalici perdendo di vista che il cinema è essenzialmente un’esperienza visiva ed emozionale e comunicativa.

Bisognerebbe penso a volte limitarsi a vedere il cinema.

Ma poi la tentazione di parlarne e di analizzarlo diventa per me un esigenza non ci posso fare niente.

Un saluto.

Rob.

innovari
17 anni fa

OT ma penso interessante… spero di non disturbare ;)

FANTASCIENZA IN UNA RIGA

BLOG-CONCORSO LETTERARIO A PREMI

– REGOLAMENTO –

* Partecipazione al concorso letterario:

la partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a tutti;

* Opera da presentare: il racconto presentato deve essere a tema fantascientifico

o fantastico deve essere non più lungo di una riga ed in lingua italiana.

Ogni autore potrà presentare UN SOLO RACCONTO;

* Come presentare il racconto: il racconto andrà scritto come

COMMENTO al post CONCORSO A PREMI – FANTASCIENZA IN UNA RIGA sul blog INNOVARI

Retrofuturo a questo link:
http://innovariblog.splinder.com;

* Come partecipare al concorso: per partecipare

al concorso bisogna essere iscritti obbligatoriamente a Splinder

(chi non lo è si può sempre iscrivere in pochi secondi QUI

– vedi link).

Per partecipare bisogna loggarsi obbligatoriamente a Splinder

(serve per identificare l’autore) e pubblicare il racconto come commento al

post CONCORSO – FANTASCIENZA IN UNA RIGA a QUESTO

LINK
.

Nota benenon loggarsi a Splinder come utente comporta

l’esclusione dal concorso e la cancellazione del racconto dai commenti – qualsiasi

commento che non sia un racconto verrà altresì cancellato immediatamente;

* La giuria: i racconti verranno giudicati insidacabilmente dall’autore

del blog INNOVARI

Retrofuturo
, Luca Oleastri, esperto di cinema di fantascienza e

letteratura fantascientifica e allievo diretto dello storico del cinema

fantastico Giovanni Mongini, nonchè tecnico degli effetti speciali per

il cinema ed illustratore di genere fantastico;

* Chiusura del concorso: il concorso si chiuderà Lunedì

20 Novembre 2006 a mezzanotte in punto
– farà fede l’orario

di pubblicazione del commento;

* I vincitori verranno comunicati Giovedì 24 Novembre 2006

in un post sul blog INNOVARI

Retrofuturo
, dove verranno pubblicati i racconti dei vincitori

del concorso;

* Chi vince: verranno proclamati un Primo Classificato, un

Secondo Classificato ed un Terzo Classificato,

più altri cinque racconti che verranno pubblicati come "menzione

speciale";

* I premi:

Primo classificato

– Orologio INNOVARI digitale al quarzo, design innovativo

Secondo

classificato

– T-shirt INNOVARI

Terzo classificato

– una stampa in grande formato dell’illustrazione del concorso

* Consegna dei premi: i vincitori,

che saranno avvisati tramite la messaggistica interna di Splinder, dovranno

inviare una email a: innovariblog@email.it

entro e non oltre Lunedì 27 Novembre 2006 (pena la perdita

del premio) indicando obbligatoriamente Nome, Cognome, Indirizzo,

CAP, Città, Provincia e numero di telefono
. I vincitori saranno poi

contattati tramite telefono a puro scopo di verifica.

I premi saranno inviati via posta.

Nota Bene: i premi non ritirati NON verranno

riassegnati;

BUONA FORTUNA! ;)

INNOVARI

Retrofuturo

dieBouleversant
17 anni fa

(perdonami Roberto se mi divulgherò… ma mi sono rubata del tempo per spenderlo nei luoghi dove mi sento a casa, quindi anche Qui!).

Recentemente, venerdì scorso per l’esattezza ho presentato qui in casa il libro.

(Peccato tu non sia venuto, ci rifaremo!)

La serata – Bellissima in villa, con bella scenografia e gigantografie che per una sera m’hanno dato l’illusione di essere qualcuno oltre me – è stata totalmente improvvisata fra me e Pino Roveredo (Premio Campiello 2005).

Ad un tratto Pino mi chiede cosa scriverei del mio paesello.

Chi mi conosce bene s’è seriamente preoccupato. Qualcuno è uscito con le mani nei capelli e vedevo gli occhi che si cercavano timorosi della mia lingua depilata (ma da dove mìè uscita questsa???).

I due secondi di silenzio precendenti la mia risposta hanno inquietato un pò tutti.

Poi mi sono messa a parlare di un cane, unico personaggio a cui il comune ha dedicato un monumento:

Il cane Fido.

Ho parlato delle vie che vorrei percorrere.

Manca qui una via che ricordi Pier Paolo Pasolini e un’altra che ricordi Dino Campana.

Manca anche un ricordo agli Angeli del Fango che nel capoluogo di provincia, (Firenze) hanno salvato il salvabile della Biblioteca Nazionale.

Credo Roberto,

che ognuno col proprio sentire abbia qualcosa di bello da dire. Bello perchè diverso.

Prendi ad esempio un albero e cinquanta fotografi: nessuno farebbe una fotografia uguale all’altra.

Ed è questa la bellezza della propria visione.

Sarebbe straziante vedessimo tutti nello stesso modo:

Non avremmo proprio nulla da dirci.

Ti abbraccio con l’affetto e la Stima che sai.

(perdonami se mi sono persa e perdonami se ti ricordavo senza baffi. Anche se li hai, per me non li hai)!

Nonostantetutto
17 anni fa

@deliriocinefilo ieri sera ho visto “Indagine su di un cittandino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri e pensavo esattamrnte il contrario.

Che di film così, cioè, ne dovremmo vedere almeno uno al giorno.

L’alternativa è costringersi a guardare altro.

La televisione o la vita che passa.

Il cinema, invece, ci restituisce sempre qualcosa che ci arricchisce e che ci aiuta a riflettere.

Io apprezzo del cinema soprattutto questo, oltre e più che gli aspetti formali, che sono importanti, intendiamoci, ma un film è essenzialmente uno sforzo di comunicazione.

Uno straordinario, meraviglioso, accattivante, nutritivo, anche se alle volte non riuscito appieno, sforzo di comunicazione.

Un saluto.

Rob.

deliriocinefilo
17 anni fa

anch’io a volte penso che guardiamo troppi film, forse si perde la capacità di giudizio, non so.

Nonostantetutto
17 anni fa

@didolasplendida Marisella forse bisognerebbe vederli tutti … ma come si fa?

Grazie dell’appoggio alla mia linea editoriale ;-)

Un saluto.

Rob.

didolasplendida
17 anni fa

Robbè a noi ci piaci.

Pensa a me che ho criticato Loach :-)

(forse vediamo troppi film, ma forse no)

Nonostantetutto
17 anni fa

@8e49 è che c’ho un po’ i sensi di colpa per avere criticato Paolo Sorrentino ;-))

Comuqnue grazie dell’apprezzamento, e non dibutare continuerò a postarli ;-)

Un saluto.

Rob.

8e49
17 anni fa

a me piacciono assai i tuoi personali punti di vista :-)

Nonostantetutto
17 anni fa

@deliriocinefilo ;-)

Ti ringrazio per quello che mi dici.

E’ che certe volte ti sembra di esserti esposto troppo, però non dubitare, continuerò a scrivere le mie analisi perché, ripeto, mi servono.

Poi se a qualcuno, come te, piacciono, io sono, ovviamente, ancora più felice, in fondo se uno pubblica ha piacere che qualcuno apprezzi.

Tutto qui.

Buona vita.

deliriocinefilo
17 anni fa

“ma, piuttosto, per tentare di capire meglio quello che vedo.” è un pensiero che condivido anche per quanto mi riguarda e ti capisco, lungi dal pensare che tu voglia proporre verità assolute, ti auguro comunque di continuare con le tue analisi approfondite e personali, perchè se si ama il cinema, in fondo non può che far piacere leggerle e condividerle, in questo modo cresciamo tutti e nel contempo alimentiamo la ns passione, credo in via d’estinzione per genuinità e istinto (nel mondo in generale).

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