cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

I film in uscita dal 23 marzo 2012

Il weekend al cinema visto da me

La Buenos Aires di Sebastián

Esce nelle sale oggi il film vincitore all’ultimo Festival Internazionale del Cinema di Roma, “Cosa piove dal cielo?“, diretto dall’argentino Sebastián Borensztein.

Commedia tendente alle atmosfere surreali, ambientata a Buenos Aires, con una narrazione fortemente incentrata sul personaggio di un ferramenta sociopatico. Che si aggiudica, meritatamente, la sempre più ricercata, dagli autori, pole position dei film in uscita di cinemavistodame.com che non è che la regala a chicche o a sia.

Protagonista del lungometraggio un ferramenta, che un giorno però s’imbatte in un giovane cinese, Jun, che non parla una parola di spagnolo, e che è arrivato nella capitale argentina in cerca di uno zio. Il sociopatico, suo malgrado, lo accoglierà in casa finché non avrà trovato il parente perduto, ma le conseguenze saranno imprevedibili.

Nel film – che ha un canovaccio che ci ricorda la storia de “L’ottavo giorno” di Pascal van Dormael con un interprete straordinario del calibro di Daniel Auteuil, film che se non avete visto vi consigliamo caldamente di recuperare – nella parte del ferramenta, Il bravissimo attore argentino Riccardo Darìn, che tanto ci lasciò affascinati nella pellicola: “Il colore dei suoi occhi“, del regista argentino Premio Oscar Juan José Campanella.

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Rimaniamo sempre in un ambito d’imprevedibilità anche con il gesto delle protagoniste di “17 ragazze“, delle sorelle francesi Delphine e Muriel Coulin.

Ispirato a fatti realmente accaduti nel 2008, la pellicola narra la storia di 17 adolescenti che sconvolsero gli abitanti di una cittadina di provincia della Francia, prendendo una bizzarra decisione: rimanere tutte contemporaneamente incinte.

Il film è, ammettiamolo, l’altra uscita degna di nota della settimana, e si conquista, pertanto, la seconda posizione nell’ormai tradizionale excursus settimanale dei film in uscita, che  è uno dei tormentoni del vostro cineblogger di fiducia, di voi carissimi ed affezionati lettori, che il sabato e la domenica diventate sempre più numerosi. Bravi fate bene a fidarvi di noi. E lo mettiamo lì, non fosse altro per la colonna sonora, che arriva a citare “Hair” – di Milos Foreman, un cult movie della mia generazione.

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E a proposito di donne, ne narra, filmicamente, una davvero speciale un altro francese, quel vecchio marpione di Luc Besson, che in “The Lady“, che, in questo film, ci racconta vicende pubbliche e private di Aung San Suu Kyi, pacifista birmana attiva da decenni contro la dittatura nel suo paese, e per la difesa dei diritti umani, costretta agli arresti domiciliari, quasi ininterrottamente, dal 1989 al 2007, e separata a forza dal marito. Nel ruolo della protagonista Michelle Yeoh.

Un tempo questo regista si sarebbe beccato la pole position. Questa settimana è solo terzo, invece.

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E’ italiano, ma tratto da un romanzo dello scrittore britannico Nick Hornby, che, vi ricordo, è lo stesso autore della celeberrima opera narrativa “High Fidelity” (Alta Fedeltà), dal quale fu liberamente tratto l’omonimo bellissimo film diretto da Stephen Frears. 

Stiamo parlando di “E’ nata una star“, di Lucio Pellegrini: una mattina come tante, una donna trova nella sua buca delle lettere un video accompagnato da un biglietto che sconvolgerà il suo ménage familiare: si tratta di un film erotico vietato ai minori, il cui protagonista è suo figlio, adolescente. Imbarazzata dalla rivelazione del ‘talento nascosto’ del ragazzo, la donna dovrà trovare il modo di confessare la scoperta al marito e insieme cercare di affrontare la situazione.

Da quel momento niente in famiglia sarà più come prima. Interpreti del film Luciana Litizzetto e Rocco Papaleo, che sono entrambi in un momento molto felice della loro realizzazione professionale. Basteranno la scrittura di Nick, e la presenza di questi due attori, a decretare il successo di questo film? Al box office sicuramente si, diciamo noi. Scommettiamo?

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Il panico, in questo weekend invece, sale e corre a bordo di una motocicletta, nel secondo episodio cinematografo di “Ghost Rider: Spirito di vendetta” di Mark Neveldine e Brian Taylor, ispirato all’omonimo fumetto della Marvel.

Nicolas Cage torna a calarsi nei panni di Johnny Blaze, motociclista che ha venduto la sua anima al diavolo, pur di salvare il padre ammalato di cancro.

Blaze/Driver viene coinvolto, da un monaco beone, in una pericolosa missione: salvare dalle grinfie di Mefistofele un bambino di 13 anni, di cui il demonio vorrebbe fare l’erede.

Nel ruolo della madre la nostra Violante Placido. Di questo film vi avevo già anticipato qualcosa qui.

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E’ una sorta di biopic è anche “The Raven” di James McTeigue, con John Cusack nei panni di Edgar Allan Poe, leggendario poeta del gotico, che il film immagina coinvolto in un’indagine per smascherare un efferato serial killer che, a causa dei suoi delitti ispirati ai celebri racconti del maestro dell’orrore, sta provocando il panico in città.

Mah …

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Infine, sempre dall’Italia, arriva “Quijote“, di Mimmo Paladino, ultima apparizione al cinema del grande Lucio Dalla. Il cantautore bolognese interpreta Sancho Panza in quella che è una sorta di adattamento guidato del Don Chisciotte di Cervantes.

In occasione del quarto centenario della pubblicazione del romanzo, il regista racconta a suo modo, in un percorso che si snoda tra arte, cinema e letteratura, il personaggio di Don Chisciotte, eroe e anti-eroe al tempo stesso. Il film compie un viaggio nell’immaginario del cavaliere, la cui “triste figura” continua a sognare e a far sognare mentre piena di nobiltà e coraggio ingaggia infinite lotte contro mulini a vento.

Il film è l’ennesimo tentativo d’ibridazione tra teatro e cinema che approda nei nostri schermi e, mi spiace dirlo, probabilmente in coincidenza con la scomparsa di Lucio Dalla.

Avvertenze – come leggere questo post

Le preferenze accordate da cinemavistodame.com ai film in uscita, le evincete, come sempre, dall’ordine d’impaginazione delle pellicole nel post.

Potete anche dare uno sguardo ai film in sala, qui. O alle locandine qui.

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