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Vero Come la finzione – Stranger than fiction – di Marc Forster

 Vero come la finzione  di Marc Forster

Vero come la finzione

Titolo originale:  Stranger than fiction
Nazione:  U.S.A.
Anno:  2006
Genere:  Commedia, Drammatico, Romantico
Durata:  113′
Regia:  Marc Forster
Sito ufficiale:  www.sonypictures.com/…
Sito ufficiale:  www.sonypictures.it/film/…

Cast:  Will Ferrell, Maggie Gyllenhaal, Dustin Hoffman, Queen Latifah, Emma Thompson, Denise Hughes, Eli Goodman, Michael Cook, Tom Hulce, Tony Hale
Produzione:  Crick Pictures LLC, Mandate Pictures, Three Strange Angels
Distribuzione:  Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita:  02 Febbaraio 2007 (cinema)
  
Tra le uscite in sala di oggi segnalo questa pellicola caldamente.

C’è una cosa però che non capirò mai. 

Ed è comprendere perché in Italia gli operatori del marketing del Cinema non lascino certi titoli in lingua originale, o, meglio, perché li traducano così male. Ma dico davvero, non riesco proprio a capire.

Va beh, transeat.

In ogni caso questo film lo propongo alla vostra cortese attenzione, oltre che per la regia di Marc Forster, il cast davvero notevole, soprattutto per le peculiarità dell’impianto narrativo.

Zach Helm è un talento da seguire con molta attenzione. Provare per credere.

Per ora è tutto.

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Nonostantetutto
17 anni fa

@elisasempre Neanche io sono un addetto ai lavori ;-)

Rob.

elisasempre
17 anni fa

Io non sono una addetta ai lavori..

solo una che ama il cinema e ne vede tanto..

e so che sembra stonare quello che ti ho detto sulla voce italiana di Ferrel..ma non so come spiegarti..

proprio perchè sembra non azzeccarci invece mi piace..

Sai le cose brutte che diventano belle e via discorrendo..

Un salutone

Nonostantetutto
17 anni fa

@elisasempre concordo + o – tutto su tutto.

Sul doppiaggio dei film il discorso, però, sarebbe assai complesso e contraddittorio, e non è mia intenzione affrontarlo in uno spazio commenti.

Mantengo però il pieno rispetto della tua opinione.

Soprattutto perché, probabilmente, diversa dalla mia.

Un caro saluto.

Rob.

elisasempre
17 anni fa

L’ho visto..e mi è piaciuto a tratti..

l’inizio è travolgente…durante un pochino mi sono persa..e la fine l’avrei voluta più eclatante..

però mi è piaciuto.

Cast delizioso..la Thompson la amo..

e Will Ferrel ha questa faccia stralunata…

mi piace molto il suo doppiatore..aggiunge disincanto alla recitazione..

Un salutone

Elisa

Nonostantetutto
17 anni fa

@kulturadimazza … in effetti anche io ^_____^

Rob.

utente anonimo
17 anni fa

son proprio curioso di capire cosa verrà fuori dalle recensioni sull’ultimo Lynch….

Nonostantetutto
17 anni fa

@minstrel appena potrò andrò e verificherò.

E’ un periodo un po’ incasinato sul lavoro.

;-)

Rob.

minstrel
17 anni fa

Ehi ragazzo mio, sono curioso di sapere cosa ne pensi dell’ultimo lynch. Io penso di andare a vederlo questa settimana… a quanto pare o lo odi o lo ami… booooH

a presto

yours

MAURO

Nonostantetutto
17 anni fa

@charm Ehm … forse ti limiti a non scegliere, perché ogni vera scelta comporta sempre una rinuncia.

;-)

Un saluto.

Rob.

charm
17 anni fa

vorrei poter condividere tutto cio’.

Ma sono una che… non sceglie ne’ rinuncia.

Un caro saluto

Nonostantetutto
17 anni fa

@Alderaban basterebbe fare qualche poiezione in più in lingua originale, ma gli italiani non sono pronti, ho paura, e gli esercenti poi non amano rischiare.

Anche a Roma le priezioni in lingua originale sono poche.

Un saluto.

Rob.

Alderaban
17 anni fa

Aggiù signato ^_^

il film, ovviamente..

eppure prima o poi bisognerà abolire il doppiaggio (pazienza per i tanti bravi doppiatori)..

Nonostantetutto
17 anni fa

@deliriocinefilo Kaufmann è sempre Kaufmann …

@BaronDavis5 Grazie per le belle cose che mi dite, verrò a vistare il vostro blog ;-)

@minstrel siamo d’accordo come sempre ;-))

Un saluto a tutti.

Rob.

minstrel
17 anni fa

Mi piace molto la regia studiata e tecnica di Foster, anche quando narra di vicende forse un pò troppo romanzate (leggasi Neverland). Questo non mi deve sfuggire!

yours

MAURO

PS: sulla questione titoli ci sono esempi a non finire. Da fan Miyazakiano poi conosco molto bene i dolori dei doppiaggi scadenti…

BaronDavis5
17 anni fa

Ciao è la prima volta che entro in questo blog e devo dire che è bellissimo. Recensisci film bellissimi. Scambieresti link? Se vuoi fai un giro nel nostro blog, anche se non è bello come il tuo. Ti aggiungiamo subito nei link amici. Buona giornata Dome & Edo

deliriocinefilo
17 anni fa

pur apprezzando i precedenti film di foster questo l’ho trovato discreto per tre quarti e ridicolo dalle parti del finale, veramente. peccato.

rivogliamo kaufmann…

Nonostantetutto
17 anni fa

@lisa Non l’ho ancora visto …

@rukert Avati è da un pezzo che non ingarra un film.

@kulturadimazza Sul titolo vedo che concordi, sul post su Soorentino ti ho risposto da te.

@October ah ah ah ;-)

@Mapi Chi va piano … ;-)

Un saluto a tutti,

Rob.

mpinaCiancio
17 anni fa

Non l’ho ancora visto, purtroppo (lo sai che viaggio sempre in ritardo!)

Un abbraccio Mapi

utente anonimo
17 anni fa

Ho pensato anch’io, ovviamente, a questo problema dei titoli.

Poi mi è venuto in mente che avrebbero potuto intitolarlo ‘L’amore non è fiction’, e mi sono rilassato un po’…

October

utente anonimo
17 anni fa

Ho “scritto” una recensione del film “L’amico di famiglia” utilizzando recensioni provenienti dai blog. quindici recensioni sono state la fonte, una delle quali la tua. Ho mischiato i testi, dandogli una nuova forma. E’ il primo tentativo che faccio in questa direzione, spero senz’altro di migliorare. Volevo avvisarti… per correttezza.

utente anonimo
17 anni fa

la questione dei titoli è pazzesca. dovremmo creare una contro-lobby (ovviamente meno potente) di Bloggers contro lo scempio senza tempo della traduzione folle dei titoli.

Pensate all’ultimo Gondry… in Italia la Mikado ci rovescia di 180° il senso del titolo.

Io quando ne parlo faccio sempre un solo esempio, a mio modo di vedere il più folle di sempre:

“Non drammatizziamo… è solo questione di corna”, 1970 di Truffaut – titolo originale: “Domicile conjugal”…

ruckert
17 anni fa

La ragione è che la lobby dei doppiatori è molto più potente in Italia di quella dei sottotitolatori. Questa è quasi una battuta caro mio. Sono passato qua dentro per avere notizie buone di cinema e ripulirmi un po’ il cuore dopo essere stato ieri al cinema dopo tanto a vedere il film di Pupi Avati che ho trovato orribile. Spero che questa pellicola che segnali arrivi presto nella mia città, ho davvero voglia di vedere un buon film, è un po’ che non mi succede. Ciao

utente anonimo
17 anni fa

l’ho visto ieri sera, e ne sono rimasta incantata.

(stessi pensieri per quello che rigurada il titolo, che non rende davvero per niente onore alla cura che ti accompagna per tutta la durata del film, titoli di coda compresi)

lisa

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