cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

Deluso da Russel Crowe mi rifaccio con la rassegna da Cannes a Roma

Russel Crowe

Molto deluso dal colpo di telefono di Russel Crowe (piaciuta la battuta?), più che altro dispiaciuto per il telefono, e chi mi conosce può ben comprendere, mi sto rifacendo gli occhi con la rassegna “le vie del cinema da Cannes a Roma“.

locandina dell'evento

Ho già visto “The iron Island” (l’isola di ferro)

Mohammad Rasoulof

il bellissimo e suggestivo film del regista iraniano: Mohammad Rasoulof, non in concorso.

Un bravo al cinema Alcazar da sempre impegnato nella rassegna e nel rigore della programmazione artistica.

Alla proiezione l’altroieri sera eravamo in 5 … va beh lasciamo perdere che forse è meglio. Infondo eravamo solo al centro di Trastevere a Roma, non a Pollenatrocchia, con tutto, ovviamente, il dovuto il rispetto per gli abitanti di Pollena, che chissà come si chiamano, se qualcuno lo sa lo scriva nello spazio commenti.

E lo pseudo film western di Wim Wenders, ieri presente in sala: Don’t come knocking (Non bussare alla mia porta), scritto insieme a Sam Shepard. Anche attore protagonista, nonché vero compagno di Jessica Lange, secondo quanto riferitomi dal sempre informatissimo Marco Catola, a cui auguro una pronta e completa guarigione nonché un grosso in bocca al lupo per la rassegna di Capalbio sui corti. Spero di ricevere l’invito come promesso.

A proposito della strana struttura data ad eventi ed esistenti del film, sarei tentato di ribattezzarlo:Sei personaggi in cerca di Howard, più che Il fantasma del west come suggerito, in sala, dalla casa distributrice, a mo’ di battuta, dal momento che tale secondo titolo sembra più il titolo di una canzone di Mal, che non quello di un film di Wenders, con tutto il rispetto per Mal ;-)

Non so con quale titolo uscirà in Italia, e manco me ne frega poi molto avendolo già visto. In genere non vado a rivedere film che ho visto in lingua originale.

Del film parlerò meglio nei prossimi giorni, a chiusura della rassegna, cercando di fare un resoconto complessivo.

Nanni Moretti

Nanni Moretti ieri ha introdotto la serata al cinema Nuovo Sacher, spiegando che Wim Wenders è stato un regista fondamentale per la sua generazione di registi, ha citato quasi tutta la sua filmografia esprimendo, su molti dei film del regista (Falso Movimento, L’amico americano, Lo stato delle cose, Paris Texas, ma anche i più recenti: Fino alla fine del mondo – con una bellissima collonna sonora (?) e La terra dell’abbondanza), giudizi cinefili molto veloci, nel tentativo di perdere i quasi 10 minuti di ritardo che Wenders ha fatto registrare (e poi si dice i tedeschi…) rispetto all’appuntamento.

Diciamo che non hanno aggiunto molto a quanto già conoscevamo o non conoscevamo di quei film.

Peraltro non ha citato due film che a me sono piaciuti molto quali “il cielo sopra Berlino” e Lisbon story“, io forse avrei citato anche “Buena vista Social Club” e “The Milion Dollar Hotel“, magari, ma lascerei perdere.

Un’altra cosa è emersa evidente: Nanni Moretti non spiaccica una parola d’ingelse. Così giusto per la cronaca.

Scherzi a parte, trovo comunque molto lodevole l’impegno di Nanni che finalmente, dopo 9 anni, si è accoroto anche lui dell’importanza di questa rassegna che, anche grazie a lui, sta avendo maggiore risalto negli organi di stampa.

Wim Wenders

Che dire, Wim Wenders ha detto poche, ma significative, parole:

“Sono contento di non essere a Cannes ma di essere a Roma, questa sera, e di essere con voi (e ci credo avevamo quasi tutti pagato il biglietto n.d.r.). Io giro film da circa 30 anni ma questo è il film che ho sempre sognato di fare. Ho sempre, infatti, sognato di girare un film western, ho sempre sognato di girare un film con Jessica Lange, ho sempre sognato di girare un film che parlasse dei cowboy”.

La vera domanda era “ma allora perché hai girato questo film?” ma la stessa si è palesata tale, nella nostra mente, solo alla fine della proiezione …

Vedere Wim Wenders da vicino è stato comunque un bellissimo regalo di compleanno.

Un paio di cose sul film di Wenders le voglio dire subito: Jessica Lange è bravissima ed anche Sam Shepard, è piuttosto qualcosa nello screenplay che lascia perplessi, soprattutto nelle fasi iniziali, ho intravisto anche, peraltro, nello scorrere degli eventi e nell’esistente del protagonista Howard, alcune analogie con la trama di Paris Texas, ma non aggiungo altro per ora.

Saluto con molta simpatia le due ragazze che erano vicino a me, e le invito a scrivermi in privato, dopo il film sono dovuto letteralemente scappare. Erano molto carine e simpatiche ;-))

Spero che abbiano trovato tutti i DVD che cercavano, torneremo sull’argomento con qualche altra informazione.

Qualche link utile:

I film del festival di Cannes

Il programma della rassegna “le vie del cinema da Cannes a Roma”

Il link con l’AGIS / ANEC sezione regionale Lazio organizzatrici della rassegna.

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Nonostantetutto
18 anni fa

Mad World non lo leverò ancora per un po’.

Moretto anche a me piace come regista non sempre come personaggio pubblico.

Spero che torni a fare il cinema che sa fare e non film cme “la stanza del figlio”.

bredabusband

Grazie a te e delle belle cose che di dici della canzone.

Non sono innammoratoro di nessuna blogger mad world di gary jules la conosco molto bene perchè è parte di Donnie Darko.

L’antipiexel è linkabile dal mio post sul cinema di Licata.

Radioserva (?)

Un saluto a tutti.

Ratinthewall
18 anni fa

scusa, dov’è che posso prendere l’antipixel di cinema licata? volevo metterlo su filmsdemavie.

Petarda
18 anni fa

per la prossima colonna sonora suggerisco Radioserva.

mutewinter
18 anni fa

mad world di gary jules, eh? sei ancora innamorato di una certa blogger… ;-)

Petarda
18 anni fa

oh ma tranqui… la canzone è stupenda, poi se vuoi toglierla… insomma fatti tuoi (è tipo un’ora che sto al pc col tuo blog aperto per ascoltarla, fai te).

‘sto film moretti lo farà alla sua maniera, e mi piacerà, e nemmeno io sono obiettiva nei suoi confronti, per un sacco di motivi che non starò a spiegare qui.

ciaociao

bredabusband
18 anni fa

Mad world é forse la miglior canzone dei tears for fears, questa versione di Gary Jules aggiunge una lettura quasi inquietante, una cover quasi migliore dell’originale.

grazie della visita, a presto

Nonostantetutto
18 anni fa

Orlando mi ha stufato è un raccomandato Moretti continua ad usarlo, non ha più il coraggio di un tempo.

E poi basta con Berlusconi.

Davvero basta, è ossessionato.

Ma si potrà parlare di altro in questo paese?

Mi sembra tutto molto legato ad interessi politici più che cinefili, ma magari sono troppo esigente con lui.

E’ che lui è stato un po’ un antisignano di una sorta di nouvelle vouge italiana.

Chissà.

Magari la toglierò sta musica comunqe basta azzerare il volume.

Vado a periodi con le colonne sonore.

Petarda
18 anni fa

no, dicevo grazie delle belle facce del nanni E di martone. moretti pare stia girando, da qualche giorno, un film con orlando, ‘il caimano’, su berlusconi. altro non so… se non che vale la pena di tornare qui con le casse accese!!! :-)

Nonostantetutto
18 anni fa

Per claudio, l’atra sera Wenders era calmissimo e non ha detto nulla di così sconvolgente.

Per la precisione Moretti non ha profferito verbo né su martone né sul caimano (?)

Nonostantetutto
18 anni fa

Il sottofondo è tratto dalla colonna sonora di Donnie Darko nel mio blog se ti va puoi leggere sia la mia recensione che un approfondimento di Altre Parole, ed è una vecchia canzone dei Tears For Fears: Mad World reinterpretata da Gary Jules.

Se hai visto il film ti ricordo che la canzone parte nella carrellata finale di tutti i personaggi del film.

Ma grazie a te delle belle cose che mi dici ;-))

Petarda
18 anni fa

quante cose! grazie per le belle facce di nanni (ma non ha detto nulla del caimano?) e di martone… e per il gif del tizio che gli cade in testa la crocetta rossa… e per il sottofondo che, vergogna, non ricordo di chi sia.

invece che shepard fosse accompagnato alla lange era cosa nota.

[via marquant]

utente anonimo
18 anni fa

solo che wenders spesso mi va in paranoia.

claudio

Nonostantetutto
18 anni fa

ma io non sono blasonato ;-))

è bello il tuo blog macchinasoffice, molto.

Un saluto.

mutewinter
18 anni fa

eh, magari… no, torinese con ascendenze mezze siciliane. io parlavo dei cineblogger più blasonati, come te, sand, goljadkin e fringe.

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